LuigiEdgeworth, su 17 agosto 2014 - 14:27 , ha detto:
Ho riletto perfettamente, il problema è tuo che non accetti i pareri, idee o qualsiasi cosa venga detta da altri e ti va bene solo quello che dici tu, tra l'altro insultando come spesso hai fatto, sempre considerando che ho solamente ripreso un frase di un articolo che non ho scritto io, ma che posso solamente che condividere, aggiungo anche che non si può fare un paragone di sviluppo tra un gioco di 20 anni fa a un gioco di oggi, la mole di lavoro dello sviluppo è diversa, non parlo di Nintendo ma parlo in generale visto che spesso mi hai dato del fanboy, sempre a detta tua, di conseguenza i bug glitch o chiamateli come volete, sono molto più frequenti anche perchè le date spesso vengono affrettate per non far rompere le scatole all'utenza, detto questo non replicherò più a questi tuoi post del genere, perchè mi sono davvero rotto le scatole di farmi insultare senza motivo.
Premessa: come cazzo scrivi? Fai periodi unici di 4-5 righe, che risultano pesantissimi alla lettura. Impara a usare la punteggiatura come si deve.
Tornando sul tuo discorso, mi trovo costretto a doverti dare ancora qualche lezione. Cominciamo: il non accettare pareri altrui è assolutamente fuori luogo. Io imputo a Nintendo la colpa, perché la ha. Punto. Se dai una tua IP, per altro di notevole spessore, in mano a un team esterno, devi assicurarti che il gioco abbia un livello qualitativo adeguato. Il testing di Koei fa schifo? E perché Nintendo non si prende la briga di fare anche il suo giro di test? Non può farlo? Bene, allora è comunque colpevole dell'aver consegnato nelle mani di un team inaffidabile lo sviluppo di un titolo che riguarda una propria IP.
Nintendo ne è publisher. Aonuma ne è supervisore. Di che cazzo stiamo parlando? Non è questione di pareri qui, è questione di capire di cosa si sta parlando. E come al solito, tu non ne hai minimamente idea.
Passiamo al "paragonare lo sviluppo odierno con quello di 20 anni fa". Anche in questo caso spari stronzate fuori luogo. In primo luogo, chi ha parlato di 20 anni fa? Io parlo dell'intera storia di Nintendo. Non mi fermo alla Nintendo di 20 anni fa nella mia considerazione, ti sfido a trovare dove io abbia detto o implicato una cosa del genere.
La mole di lavoro è diversa? Sicuramente, ma così come c'è stata un'evoluzione nello sviluppo, presumo (e mi auspico) che ci sia stata anche nel testing. Tiri fuori il discorso del "dover uscire di fretta". Perché? Dove sta scritto? Capisco che bisogna tenersi vivi sul mercato, ma se per farlo si va a sacrificare la qualità dei propri prodotti, beh... ci si sta scavando la fossa da soli. Ergo, non può assolutamente essere una scusante valida.
Come volevasi dimostrare, il tuo è un discorso che non regge minimamente.
LuigiEdgeworth, su 17 agosto 2014 - 14:48 , ha detto:
Il gioco costa 49 senza limited, so che cambia poco ma 10 euro non sono pochi in fin dei conti
Ennesima dimostrazione che non capisci un cazzo di quello che è il succo del discorso. Il problema non erano i 60 Euro che Roy ha citato per fare un esempio. Il problema è acquistare un prodotto gravemente incompleto, a prescindere dal prezzo. Se un prodotto è gravemente incompleto, non merita neanche un centesimo.
SlappyTheDummy, su 17 agosto 2014 - 15:13 , ha detto:
Non voglio fare il nostalgico ma prima c'era molta più serietà.
Questo comunque riassume il tutto. C'era un livello di attenzione molto più elevato in passato. Che la possibilità di rilasciare patch via internet sia un ottimo aiuto e che vada sfruttato va benissimo... ma devono essere eccezioni, non il normale ciclo di sviluppo!