[NikeXTC]

Volevo farci un topic da tempo, ma ho sempre rimandato/me ne sono sempre scordato.

Ho comprato il gioco all'uscita, fidandomi dei pochi istanti in cui è apparso in un Nintendo Direct, e non mi pento affatto dell'acquisto. Anche se solo a metà.

Il gioco ha sicuramente un'ottima idea di base ed è accompagnato dal giusto livello di caratterizzazione dei personaggi per essere un gioco orientato su un tempo di completamento di 10 ore circa. Si impersona l'apprendista di un'armeria in un generico universo GdR, e lo scopo è quello di forgiare le armi adatte ai personaggi che vengono nel nostro negozio a noleggiare le armi per affrontare varie quest. Le armi si dividono in tipologia (spade, katane, mazze e così via), materiali utilizzati per la creazione (ai minerali di base, se ne aggiungono alcuni speciali che aumentano la possibilità di effettuare un colpo critico oppure permettono di indurre il nemico in stato di paralisi, sonno e così via), e potenza nelle tre statistiche di attacco, ossia slash, pierce e blunt. Ogni personaggio ha la sua arma preferita e i suoi punti forti in una o più delle statistiche di attacco. Così come i nemici che affronteranno nelle quest possono avere debolezza ad una di queste.

L'arma viene forgiata in una sorta di minigioco in stile rythm game. Si segue il tempismo di una canzoncina (che poi sono i theme dei vari personaggi) e si scolpisce l'arma a tempo. Più si va a tempo, migliori saranno le statistiche dell'arma, anche se la qualità dell'arma sembra dipendere sempre da un non meglio specificato fattore casuale. Purtroppo le canzoncine sono poche e non nulla di che, facendo perdere una buona occasione di creare un gioco-nel-gioco.

La nostra attività sarà "in tempo reale", nel senso che i personaggi verranno continuamente in negozio a richiedere le armi, interrompendo le fasi di acquisto materiali, consultazione dell'inventario o preparazione alla forgiatura dell'arma. I ritmi sono abbastanza serrati, e tutto questo può risultare fastidioso nei primi giorni di gioco quando si stanno ancora imparando le dinamiche del gioco, ma una volta fattaci l'abitudine il gioco scorre bene.

Lo svolgimento delle quest dei personaggi viene seguito sul Grindcast, una sorta di stream alla Twitter in cui i personaggi postano ciò che sta accadendo loro. Ed è qui che il gioco brilla, poiché lo stile scanzonato e volutamente parodistico trova la sua perfetta collocazione, con post pieni di hashtag improbabili e commenti assurdi, specialmente da parte degli NPC che prendono in giro la propria condizione, dicendo ad esempio "mi sembra come se la mia vita fosse un continuo ripetere la stessa azione..."

Purtroppo il gioco si arena di colpo dopo la conclusione dell'avventura principale, con un improvviso salto di difficoltà che risulta essere tedioso e frustrante, anziché avvincente e stimolante. Sostanzialmente ci si trova con i personaggi che devono affrontare quest troppo difficili per le armi che si possono forgiare, e dunque rimane solo da mandare gli NPC in quest più semplici a far livellare le armi... ma il meccanismo portante del gioco, secondo il quale quando un personaggio viene sconfitto perde l'arma che stava usando per sempre, rende il processo molto lungo e rischioso, poiché una quest andata storta può vanificare tutto lo sforzo fin lì compiuto.

Rimane comunque un gioco più che buono nell'avventura normale. Una volta finita, però, conviene ricominciarla da capo se ci si vuole divertire ancora...

[DarkRoy]

Questo gioco mi ispira, ma non credo lo comprerò prossimamente...

Buon commento comunque, mi spiace scoprire che il postgame non sia un granché.