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Parliamo di Castlevania per NES.

Pro:

- Ottima musica.

Contro:

- Il sistema dei salti è la merda fatta a gioco;
- I boss sono assolutamente casuali;
- Il gioco è colmo di scale da salire, che il pg sale a 3 cm l'ora e durante le quali è esposto a ogni tipo di attacco.

Risultato finale: gioco di merda

DarkRoy, su 27 aprile 2012 - 19:07 , ha detto:

Mi sembrano soldi ben spesi

Al Warez shop ogni soldo è ben speso

DarkRoy, su 27 aprile 2012 - 22:04 , ha detto:

Non so cosa rispondere.
So solo che hai ragione.

Posto anche qua per un +1 facile


Dopo un mese dall'acquisto del gioco ho finito la modalità Storia, quindi è il tempo di fare un primo bilancio del gioco.
Prima di tutto, è importante capire che Uprising è un gioco che non assomiglia a nessun altro titolo Nintendo; eviterò quindi di fare paragoni con altre saghe o con i precedenti Kid Icarus.

Ciò in cui Uprising eccelle è la varietà: le due modalità principali (Storia e Battaglia), pur avendo il gameplay in comune, sono molto diverse tra loro e offrono entrambe molto tempo di gioco, per sbloccare tutti i segreti, completare le collezioni o studiare nuove combinazioni per affrontare gli avversari. C'è quindi un'ampia possibilità di scelta di gioco ogni volta che si accende la console; questo non può che andare a favore di Bingo Bongo.

La modalità Storia sinceramente non me l'aspettavo così interessante. I punti di forza sono sicuramente i personaggi, molto carismatici e con dialoghi fantastici, nonché i vari segreti offerti da quasi tutti i livelli che invogliano a rigiocarli per completarli al 100%. L'unico vero punto debole della storia, secondo me, è invece il fatto che alcuni tipi di armi risultano quasi inutilizzabili a causa del diverso comportamento dei nemici rispetto agli avversari umani della modalità Battaglia.
In quanto a completamento, comunque, c'è davvero di che divertirsi. Il gioco è spesso paragonato a Brawl, e non a torto: già dai menu (praticamente identici a Brawl) si può capire il perché. Sono presenti poi gli idoli, che sono la stessa cosa dei trofei di Smash; le armi, i doni e gli stage da sbloccare; il lanciaidoli, che è identico alla slot machine di Melee...

Nella modalità Storia poi possiamo avere a che fare con una delle componenti più interessanti del gioco, cioè la fusione delle armi. Fondendo due armi se ne ottengono di nuove, che ereditano alcune delle abilità delle armi di partenza; si può così sperimentare parecchio, dando parecchia profondità a quello che altrimenti sarebbe stato un gameplay basato sulla fortuna che si ha nell'ottenimento delle armi in modalità Storia e Battaglia.

La modalità Battaglia è altrettanto valida. Si possono fare combattimenti tutti contro tutti o in squadra; si può regolare la quantità degli oggetti in campo, impostare i limiti di tempo e così via, in modo simile a quanto visto sempre negli Smash. Il gameplay è lo stesso delle fasi a terra della modalità Storia, ma il fatto di giocare contro esseri umani cambia parecchio le carte in tavola, rendendo possibile utilizzare praticamente tutte le armi in base al proprio stile di gioco preferito; per ora non sembrano esserci armi particolarmente sgravate, e questo è un enorme bene.
I doni (abilità attivabili manualmente), che nella Storia hanno un ruolo più di supporto che di attacco, in Battaglia diventano fondamentali e sono alla base delle varie strategie che è possibile adottare. Non basta quindi trovare le armi più forti o facili da usare, ma bisogna anche selezionare bene i propri doni e conoscere quelli degli avversari.

Per quel che riguarda il gameplay, sono rimasto soddisfatto, ma con qualche osservazione da fare.
Le fasi aeree sono una sorta di survival, perché sono a tempo; sono divertenti, ma ho trovato che la difficoltà fluttui troppo spesso tra sezioni facili ed altre particolarmente toste all'interno dello stesso livello.
Le fasi a terra sono anch'esse molto valide; l'unica vera difficoltà sta nella padronanza del mirino, che può essere sì regolato dalle opzioni, ma che richiede davvero parecchia pratica (oltre al fatto che nelle fasi di gioco più caotiche muovere bene il mirino diventa davvero molto difficile).

Ho apprezzato moltissimo le varie ambientazioni, molto belle visivamente; si collegano bene tra di loro, creando un mondo di gioco nel complesso credibile.
Anche le musiche arustano parecchio; ce ne sono alcune che prendono parecchio, mentre altre sono più che altro di atmosfera.

Uprising secondo me è un gioco riuscito. Il gameplay non può piacere a tutti, dipende molto dai gusti; ma chi non prova astio verso gli sparatutto e gli hack 'n' slash e si impegna a superare le difficoltà iniziali dovute al gameplay molto dinamico e al mirino si troverà tra le mani un gioco molto profondo e pieno di possibilità ed opzioni.
Un gran colpo di Sakurai.

Una critica finale su una particolarità del gameplay della modalità Storia:

Ho finito Batman: Arkham City.
Non c'è che dire, altro gioco meraviglioso, mi è piaciuto persino più del prequel (anche se qui manca Scarecrow ), soprattutto per la presenza di nuovi tipi di nemici (AA aveva sempre gli stessi praticamente), di gadget e con un joker più in forma che mai (beh, insomma...). Mi è anche piaciuto potere andare in giro per Arkham City che imho è molto meglio del vecchio manicomio.
Comunque imho è un acquisto obbligato per chi ha una ps360 o un pc abbastanza performante.

Ho finito Rayman 3: Hoodlum Havoc.

Il mio primo Rayman è stato Rayman 2: The Great Escape, completato su PS1 quando ero ancora poco più che un bimbo. Poi ricordo di essermi fatto prestare da mio cugino Rayman (GBC) sempre in quegli anni, ma non ci giocai moltissimo.
Ho smesso di interessarmi alla serie fino a fine 2011, quando qualche persona di mia conoscenza ha iniziato a parlarmi molto bene di Rayman Origins. Quando lo trovai scontato (di poco) al GameStop mi dissi: "Perché no", e lo comprai.
Si rivelò il mio miglior acquisto degli ultimi anni.
Arriviamo così a inizio giugno, quando la Scolopendra offre Rayman 3 in prestito al VGP. Me lo accaparro al volo.

Quando questo gioco uscì nel 2003 lo lurkai su NRU e conclusi che non mi piaceva: mi sembrava poco ispirato, molto insipido. Posso dire adesso che non avevo capito niente.
Questo gioco è molto valido sotto molti aspetti; li analizzerò uno per uno.

Il gameplay è il solito dei platform 3D con qualche aggiunta: oltre a poter saltare, planare in aria usando le orecchie come eliche, sparare pugni (Rayman può tirare i suoi pugni), nuotare e quant'altro, in questo gioco sono stati introdotti dei power-up a tempo, che danno abilità aggiuntive: si può così aprire le porte, aggrapparsi ai ganci, salire in alto con l'elica, rimpicciolire i nemici...
La particolarità del gioco sta nel sistema di combo: ad ogni azione, come l'uccisione di un nemico o il raccoglimento delle gemme sparse per ogni livello, viene attivato il contatore delle combo, che continua a salire sempre di più fino a che non viene compiuta nessuna azione per qualche secondo. Il punteggio quindi sarà più alto quanto migliori saranno le combo fatte, e questo fattore dà un'ottima longevità al gioco, grazie alla possibilità di rigiocare i livelli: trovare il percorso migliore per raccogliere gemme, l'ordine con cui uccidere i nemici, il momento giusto in cui rompere i salvadanai contenenti altre gemme...
All'aumentare del punteggio poi vengono sbloccati vari minigiochi semplici ma molto arustosi, e ce ne sono anche tre in multiplayer che sfruttano il collegamento col GBA, ma non ho avuto modo di provarli.
In alcuni pezzi sono state anche inserite delle fasi alternative, come vari livelli da affrontare con uno skateboard e spostandosi tra più percorsi alternativi (in giro ho letto paragoni con Audiosurf, che però non conosco) o una sezione sparatutto. Sono poche e non incidono pesantemente sul ritmo del gioco; si lasciano apprezzare parecchio.
Ah, lo skate è una gran figata.

I comandi funzionano bene: non ho trovato difficoltà nel far eseguire a Rayman le azioni che volevo. L'unica nota di demerito è la telecamera, che mi ha richiesto parecchio tempo per farle capire chi è che comanda; e neanche adesso riesco a usarla davvero come vorrei.

La trama del gioco è abbastanza semplice, ma è parecchio divertente, perché è raccontata in maniera molto ironica; in questo aiutano tantissimo i dialoghi dei personaggi, che sono un vero e proprio spasso. Ci sono parecchie battute che mi hanno fatto ridere, e ce ne sono anche alcune che non sono proprio adatte ad un gioco indirizzato anche ai bambini...
Ci sono anche parecchi riferimenti ad altri videogiochi e fumetti, tra le altre cose.

Graficamente questo gioco ai tempi doveva essere proprio bello. Anche oggi ci sono ambientazioni che mi hanno stupito parecchio, anche se ovviamente la grafica non stupisce più di tanto adesso; ma posti come La Cima oltre le Nuvole sono bellissimi anche oggi.
La grafica in generale è molto colorata (e ai tempi mi sembrava buia a giudicare dalle foto su NRU...), e i livelli offrono ambientazioni molto diverse tra di loro, tutte ugualmente valide. C'è un po' di tutto, e tutto è venuto su bene.

La musica sa il fatto suo; ci sono molti motivi diversi, e ogni mondo in generale ha uno stesso brano con più variazioni. Alcuni mi sono rimasti particolarmente impressi, in particolare quello della Cima oltre le Nuvole, che è già diventata una delle mie ambientazioni preferite!
Ecco, questo mondo mi ha colpito davvero tantissimo, incarna un po' la mia idea dei mondi innevati in ogni sua parte. Gran bella sorpresa.
Tornando alla musica, comunque, ci sono brani di stili molto diversi tra di loro. La qualità generale non è al livello di un Origins a caso, ma la scelta di brani è comunque molto varia e valida, in grado di soddisfare un po' tutti e anche di lasciare qualche motivetto impresso nella mente. Non la reputo al livello di Origins soltanto perché quest'ultimo mi ha lasciato in mente più brani; ma quei brani che mi hanno colpito di Rayman 3 li reputo anche superiori a quasi tutto ciò che ha da offrire Origins.

Complessivamente, ribadisco il concetto che ho detto più volte: questo gioco è stata per me una vera e propria sorpresa. E' uno di quei giochi che inizi e continui fino alla fine senza interromperti, semplicemente perché è divertente e coinvolgente. Ubisoft ha fatto un gran lavoro con Rayman 3, e mi dispiace non avergli dato una possibilità ai tempi.
Lo consiglio vivamente a chiunque adori il genere platform. Qualche mese fa peraltro ne è uscita una versione in HD per PlayStation Network e Xbox Live arcade, e costa solo 8€: non lasciatevela sfuggire, perché li vale ampiamente.

Roy, il tuo post mi dà da pensare su quanto NDZ tutta dia grandissima importanza alla Miùùùùùsica dei vg.

Perché NDZ ne sa a pacchi.

Nonno, su 10 giugno 2012 - 18:49 , ha detto:

Per me è tutto. Se non ci fosse forse nemmeno saprei dell'esistenza dei VG...

Riuppo per dire: Uprising 100% complete.
Son d'accordo con Roy per tutti i commenti, non ho altro da aggiungere, soltanto il fatto che con il mirino io mi ci trovo benissimo xD
Che altro, mi ci son divertito davvero molto con Uprising, è teoricamente infinito se lo si vuole fare al 100%, la storia, i doni... e le battaglie online sono fantastiche, come anche l'ambientazione delle stesse.
E' un peccato che NRU gli abbia dato 9 per i controlli. Io non faccio fatica a giocarci.

Parliamo di NRU...

E' quasi una settimana che ho finito Paper Mario: The Thousand Year Door, e non trovo mai lo sbatti per scriverci due righe.

Inutile dire quanto mi sia piaciuto visto che vi ho scassato le dragonballz più volte sul forum e su Skype per sto gioco, e non riesco a cambiare avatar tanto mi sia affezionato all'immagine di Vivian.

Oggettivamente credo sia il miglior PM. Se paragonato col primo lo migliora, smussa tutte le sbavature di quel gioco. Tutte le aggiunte (in particolare al battle system) non stonano affatto, anzi, aumentano parecchio il ritmo. I problemi di PM64 erano principalmente mancanza di subquests e impossibilità di grinding.
PMTTYD ha moltissime subquests (molte delle stuccionate, eh) che spesso mi riempivano una sessione da un'ora circa dove non progredivo con la main quest. Risolvere i problemi di tutti gli stuciasi in giro per il mondo (cosa che ti ci fa affezionare anche IMO, come la tenerissima famiglia di Bob-Ombe edoniste), Tattlare tutti i mostri, recuperare tutte le Badges ed infine le famosa ricette. Qui però siamo ancora un passo indietro rispetto a Super Paper Mario, dove la cucina era una subquest immensa e molto divertente. Il problema nei due episodi puramente RPG è che non ci sono (o quasi) hint su quali ingredienti mescolare per ottenere qualcosa. Si rischia di perdere anni nel provare combinazioni. A malincuore ho dovuto usare una guida, dopo la pessima esperienza con PM64, dove mi stavo decomponendo a forza di provare combinazioni. In SPM invece bisogna trovare i ricettari dove sono segnate le varie ricette. IMO decisamente meglio. Spero che Sticker Star faccia lo stesso
La subquest migliore però è senza dubbio il Pit of 100 Trials, che mi aveva hypato un sacco dopo la fantastica esperienza con SPM (punto migliore del gioco IMO). Qui ci attacchiamo subito col discorso del grinding: se in PM64 dopo un certo livello i mostri più deboli non conferivano più exp, in PMTTYD il minimo è sempre a 1 punto, che rende quindi possibile un livellamento "hardcore". Questo + ammassi di Amazee Dayzee (30 punti minimo a qualsiasi livello) fanno del Pit of 100 Trials la expmachine totale! Poi personalmente ste cose le trovo divertentissime: non essendo molto fan di storie & co, amo sti pozzi dove si continua a giocare senza sosta. Ed è bello combattere contro formazioni di mostri sempre differenti, calcolare bene le opzioni che si hanno per abbatterli (che a party completo sono veramente tantissime comunque ). L'ho fatto parecchie volte, devo ammetterlo.

Ottima infine la scelta di poter continuare a giocare dopo il boss finale. Questa era la merda totale in PM64, dove una volta nel castello non si poteva più tornare indietro. Per questo non lo finìì al 100% totale (sempre per ste ricette dimmerda -.-). Qui ho fatto il boss in tutta tranquillità e dopo concluso le ultime quests. Perfetto.

Questo PM vince anche nella capitolo dei personaggi. In PM64 il 70% del party era nullo e i personaggi "famosi" troppo ancorati con i loro schemi che quasi non osavano fare qualcosa di più (non per forza un difetto). Per quanto riguarda SPM, è impossibile non affezionarsi al team di protagonisti, ma soprattutto alla banda di cattivi, per non parlare dei personaggi secondari come Francis o Merlee.

PMTTYD è più o meno sul livello di SPM, onestamente non saprei scegliere. Il party è ben strutturato e alla fine mi son affezionato anche a Koops. Inutile dire che la mejo è Vivian, che nonostante le traduzioni do cazz è tenerissima/o, soprattutto nel finale quando dice, un pò triste, che Mario e Peach formano proprio una bella coppia.
Ma tutti gli altri, senza alcuna esclusione, son caratterizzati benissimo, con delle backstory convincenti e partecipano attivamente a ogni fase del gioco.
Carinissima la storia di Peach e TEC, anche se il finale troppo buono me l'ha un pò rovinata. Bowser comico come sempre, quasi inserito a forza nella trama ma non lo si può certo escludere.
Devo citare le avventure di Luigi? Doopliss? I Pianta? Insomma chi l'ha giocato ha capito, chi non l'ha fatto lo faccia!

Molto belle anche le ambientazioni. Sapevo gia in partenza che superare la LavaLava Island del 64 era impossibile, tutta via a parte la città soviet di bob ombe non c'è nulla che non mi sia piaciuto. Sicuramente quella che mi ha fatto più impatto è stata la Rogueport sotterranea. Ammetto che ho un certo fetish per rovine & co, gia dalla prima sessione sapevo che mi sarei divertito molto ad esplorare e cercare secrets. La classica situazione dove alla prima partita vedi un muro con le crepe e sai che dovrai tornarci per mettere le mani su qualcosa!

La musica dei sotterranei era altrettanto stupenda. Ricorderò sempre la prima parita (di pomeriggio la domenica dopo il VGP a Novegro ) e il momento in cui ascoltai quel brano. Ore dopo sarei andato a fare shopping, e non mi usciva più dalla testa

Lo stile musicale è ambient/elettronico. Insomma pane per i miei denti. Ci sono i brani "orchestrati" (sempre con synth elettronici), ma nulla di outstanding, almeno per me. Lo stile ambient elettronico da un sacco di atmosfera a posti come Boggly Woods o Far Outpost, dove al posto di una solita musichetta natalizia gira un cazzo di trip acido da popper.
OST personalmente promossa. La musica di PMTTYD per me è comunque Rogueport Sewers, trippy, semplicissima, ma proprio in questo sta la sua bellezza. Dopotutto sono una truzza era inevitabile una scelta del genere.

Tl;Dr: Giocone. Sempre nel cuore. L'ultima partita è stata piuttosto triste perchè era finito. Credo non ci sia sensazione migliore/peggiore per descrivere l'affezionamento a un gioco.